Alien Vs Predator

Perdonatemi.
Non sapevo quel che facevo.
Ho passato anni della mia vita a scansare questo film, senza sapere quello che mi stavo perdendo.

Tanto per cominciare... CHI è CHE HA MESSO IN GIRO LA VOCE CHE RAUL BOVA MUORE DOPO 10 MINUTI?
Ma soprattutto... perchè nessuno ha mai smentito questa voce?

Bè, la risposta mi pare semplice: nessuno di quelli che han parlato di questo film, ha mai avuto il coraggio di vedere questo film.

Ma ora è giunto il mio momento di dire la verità!
Smentirò tutto.
Raul Bova non muore nei primi 10 minuti, ma anzi riesce ad arrivare indenne fino a poche scene dalla fine.
Ovviamente lo fanno schiattare nella maniera più anonima che ci sia, ma questo è un altro discorso.
Recita da cani, come suo solito. L'espressività di una patata lo accompagna per tutta la durata del film.
Non contento si è anche auto-doppiato, conferendo al suo personaggio lo stesso gusto di un semolino insipido. Il che mi fa ipotizzare che la mia tesi di prima sia sbagliata, e che quelli che han detto che muore dopo 10 minuti probabilmente non si erano resi conto che lui era ancora vivo.

Ma passiamo al resto del film... che vi consiglio vivamente... abbiamo un predator versione rastafari, un tenerone da compagnia, onesto e leale, una sorta di He-man, ma senza caschetto biondo. Ti aspetti che si metta a distribuire soldi e scarpe ai poveri, da un momento all'altro.

Lei invece, la nostra intrepida protagonista, dimostra di avere più sangue freddo di mio fratello alle prese col solito ragno gigante che soggiorna nel mio bagno... tempo di fare amicizia col Predator-Marley che si è già infilata al polso il capoccione decapitato dell'alien a mò di guantone da boxe. E da questo momento in poi diventa una specie di super eroina credibile come me con la tuta da jogging.
Ha una quarantina di incontri ravvicinati col muso bavoso dell'alien, ma grazie alla sua super mossa segreta - chiudo gli occhi e spero non mi veda - se la scampa tutte le volte.

Il finale è straziante.
Predator-Marley crepa con lei china al suo fianco.
Ho pianto.
Già me li figuravo innamorati, in viaggio insieme sulla east coast, col vento fra i capelli, liberi e spensierati come thelma e louise.